A Timisoara, in Romania uno scambio di buone pratiche ed esperienze tra magistrati, avvocati, forze dell’ordine, operatori sociali ed educatori.
Al via uno scambio di buone pratiche in materia di repressione del reato di Tratta di esseri umani, a partire dall’esperienza delle rete inter-istituzionale rumena.
Magistrati, avvocati, rappresentanti delle forze dell’ordine, amministratori pubblici, operatori sociali ed educatori, rumeni, portoghesi e italiani, parteciperanno a due giornate di lavoro sul tema, mercoledì 24 e giovedì 25 settembre a Timisoara in Romania, organizzate nell’ambito del progetto ‘CONNECT‘.
“CONNECT” è un progetto, finanziato dall’Unione Europea e realizzato dal CISS, con l’obiettivo di dare un contributo nella prevenzione, assistenza e lotta alla tratta degli esseri umani in Europa; si sta realizzando contemporaneamente in Italia, Portogallo e Romania, dove la tratta di esseri umani e il fenomeno della tratta delle donne, in particolare, hanno una dimensione considerevole. Si intende creare una rete di collaborazione internazionale per affrontare le lacune dei sistemi di riferimento nazionali e favorire lo scambio delle migliori esperienze e pratiche per prevenire il fenomeno.
La prima fase del progetto riguarda un ciclo di laboratori itineranti promossi dalle associazioni CISS (Italia), Pro Prietania (Romania) e UMAR (Portogallo), dedicati ai temi della protezione, repressione e prevenzione della Tratta.
Il primo laboratorio si è tenuto a Lisbona, nel mese di luglio, e ha permesso di conoscere le procedure di identificazione delle vittime di Tratta di esseri umani e i sistemi di monitoraggio, a partire dal quadro normativo e dal Piano Anti Tratta Nazionale Portoghese.
In Portogallo è attivo l’Osservatorio Nazionale Contro la Tratta; attraverso l’Osservatorio e il referente nazionale anti-tratta del Governo Portoghese, durante il workshop, si è approfondito il Meccanismo di Riferimento Nazionale del Portogallo, con particolare attenzione agli strumenti di monitoraggio per la raccolta, trattamento, analisi e condivisione delle informazioni sulle vittime della tratta.
Il secondo laboratorio, dal titolo “International Symposium on Human Trafficking”, si terrà a Timisoara in Romania, il 24 e 25 settembre 2014, nell’ambito dell’iniziativa “International Symposium on Human Trafficking” promossa ogni anno dall’associazione Pro Prietania*. Il workshop darà la possibilità ai partecipanti di conoscere gli strumenti di repressione della tratta in vigore nel Paese e le misure di assistenza per le vittime di tratta.
Secondo l’Eurostat Report on Human Trafficking, in media in Europa si è registrato un calo del 13% nel numero delle condanne ai trafficanti; mentre in Romania, si evidenzia un trend positivo nel numero di condanne. Nel 2012, su 867 casi investigati, il governo ha perseguito 667 trafficanti e condannati 427.
Il governo rumeno collabora con Interpol e i paesi di destinazione delle vittime per condividere informazioni e contribuire a una costante formazione e aggiornamento delle forze delle ordine.
programma di lavoro 24/25 settembre
Un terzo workshop riguarderà il tema della prevenzione della tratta, con particolare attenzione al tema della confisca di beni e proprietà dei trafficanti, e si terrà a Palermo a marzo 2015.
Una seconda fase del progetto sarà dedicata allo scambio di buone pratiche in materia di prevenzione, attraverso la creazione di una piattaforma online e l’organizzazione di web-seminars. L’obiettivo della piattaforma sarà lanciare una campagna di sensibilizzazione per sostenere le attività di confisca degli ingenti patrimoni del crimine organizzato, realizzati grazie allo sfruttamento delle vittime della tratta.
* Pro-prietania è un’associazione rumena nata nel 2001 dal desiderio di un gruppo di persone che condividevano la voglia di generare un cambiamento nella propria società. L’associazione è impegnata in ambito sociale a sostegno di gruppi vulnerabili, soprattutto donne e minori. Ogni anno organizza un Simposio internazionale contro la tratta.