Paese: Macedonia
Finanziatore: Unione Europea
Data inizio: Gennaio 2012
Durata: 2 anni e 6 mesi
Settore: Formazione, beni culturali
Beneficiari: 12 esperti del macedonian national conservation centre, insegnanti e studenti delle scuole secondarie di tetovo, pubbliche amministrazioni, cittadini
Partner: Republic of Macedonia national conservation centre (NKC)
In Corso: No

Il progetto prevede il restauro di parte del prezioso patrimonio culturale macedone esistente nelle due città di Tetovo e Bitola, in particolare di alcuni edifici religiosi, appartenenti alle diverse comunità religiose, danneggiate dal conflitto armato del 2001.
Cuore del progetto è creare due Comitati civici locali per la protezione e la valorizzazione del patrimonio culturale nelle due aree di intervento: Bitola e Tetovo.
Il progetto è strettamente connesso con la formazione tecnica degli operatori del National Conservation Center e del National Institution for Protection of Cultural Monuments and Museum (Bitola), prevede dei corsi di formazione specifici e delle missioni in loco da parte di esperti, italiani e sloveni, in restauro, pianificazione e salvaguardia del patrimonio culturale.
La partecipazione di esperti stranieri permetterà, ai soggetti coinvolti, di creare reti di collaborazione a livello europeo e di migliorare le proprie competenze, grazie allo scambio di buone pratiche nella conservazione, restauro, gestione, valorizzazione e promozione dei beni culturali.
Il progetto, inoltre, prevede:
– la mappatura dei danni, degli interventi di riabilitazione necessari e dei possibili nuovi utilizzi di siti/edifici religiosi colpiti dal conflitto del 2001
– la preparazione delle attività di restauro: acquisto di nuove attrezzature, analisi scientifica e raccolta di tutta la documentazione necessaria
– il restauro della chiesa di St. Archangel Michael Neprosteno (Tetovo) e della moschea di Hadzy Bey (Bitola); due siti religiosi simbolici, il primo sorge in un’area abitata principalmente da popolazione musulmana albanese, il secondo è situato nella zona antica di Bitola, in un territorio popolato prevalentemente da popolazione macedone.
– la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale restaurato a Bitola e Tetovo
– l’elaborazione e la pubblicazione di una linea guida “Percorsi per il restauro partecipato in un contesto interculturale"; risultato della raccolta dei suggerimenti e delle esperienze delle persone coinvolte nel progetto, con lo scopo di favorire la replicabilità di tale azione pilota in altri luoghi del paese e dei Balcani occidentali, dove parte dei beni culturali sono stati abbandonati. La pubblicazione sarà prodotta in lingua macedone, albanese e inglese; sarà presentata durante l’evento di chiusura del progetto a Skopje.
– la realizzazione della campagna di sensibilizzazione “La scuola adotta un monumento" e altre iniziative di sensivilizzazione sull’educazione al patrimonio culturale.